domenica 18 dicembre 2011

Il bidone



Nel lontano campionato 1980-1981 (io, regà, già lavoravo e avevo preso moje!), vennero riaperte le frontiere per permettere alle società italiane di acquistare un calciatore proveniente dalle federazioni straniere.
La Pistoiese, neopromossa in serie A, rivolse le sue attenzioni al mercato brasiliano e, allo scopo, inviò l'allenatore in seconda, Giuseppe Malavasi, a visionare la punta del Palmeiras Palinho.
Malavasi, però, vide all'opera, in una strana partita biscotto, tra il Ponte Preta e il Comercial, il giovane ventenne Luís Sílvio, e ne rimase gratamente impressionato. 
Luís Sílvio Danuello giocava allora nel Ponte Preta.
Quel giorno, sotto gli occhi del Malavasi, dimostrò velocità, classe e persino fiuto del goal: segnò, infatti, entrambi i goal del match, vinto 2-0 dal Ponte Preta.  Malavasi decise che quel giovane aveva tutte le qualità che facevano al caso della società toscana.
Il prezzo era ragionevole per l'epoca e l'affare venne concluso in un batter d'occhio.
Danuello venne presentato alla tifoseria come l'attaccante capace di dare alla Pistoiese quella marcia in più che necessitava la società, che aveva come unico obiettivo la salvezza.
In Italia, la stampa specializzata chiese lumi sul neoacquisto al fuoriclasse Falcao. Il magnifico centrocampista brasiliano sentenziò: "Danuello? Non so proprio chi sia!".
L'esordio non fu dei migliori, così come le successive sei partite di campionato. Apparve chiaro, da subito, che l'acquisto del giovane Luís Sílvio fu causato da un clamoroso abbaglio tecnico.


Danuello venne così confinato in panchina, poi in tribuna e quindi fuori rosa. Divenne un corpo estraneo, a tal punto che a stagione inoltrata se ne tornò in patria senza l'autorizzazione della società. Riapparve l'estate dell'anno successivo chiedendo il minimo dello stipendio essendo ancora sotto contratto.
Molti anni dopo, Fernando Acitelli, nel libro “La solitudine dell'ala destra” (Einaudi, 1998), una raccolta di quasi 200 poesie dedicate ad altrettanti giocatori, dai più famosi ai brocchi riconosciuti, lo annovera tra gli errori più clamorosi del nostro calciomercato. Narra la leggenda che venne acquistato per errore, al posto di un altro giocatore più dotato. 
Lo segnalano, oggi, barista dalle parti di Campinas, nello Stato di San Paolo, rivenditore di pizza (o di gelato) nelle vicinanze dello stadio della Pistoiese, o anche attore porno! 'nsomma, 'n po' come 'l gordo Liberti!!

A Bahia fu la spiaggia a tradirti.
Vistoti palleggiare al ritmo di samba,
lo stolto talent-scout - raggirato
da goleador balneari - abusò in parole solenni
portandoti in Italia.
Furon avanzati paragoni incredibili,
da avanspettacolo, e quasi fosti accostato
a Garrincha.
I pochi minuti di serie A
ebbero la maglia arancione
della Pistoiese. In Italia, per difenderti,
visto che non giocavi mai, presero
a dire che eri troppo giovane.

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